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L’intelligenza artificiale va governata senza paure

Dal Corriere del Mezzogiorno

di Edoardo Imperiale

Gentile direttore, 
in questi giorni è attuale il dibattito sull’intelligenza artificiale. L’allarma lanciato da Elon Musk e da importanti scienziati, circa una ‘moratoria’ da adottare in attesa di una regolamentazione, e poi la decisione del Garante della Privacy di ‘bloccare’ ChatGPT, il servizio digitale che è in grado di simulare ed elaborare le conversazioni umane, hanno accesso un riflettore sul tema. 
La opinione pubblica si interroga, ne discute ed è allora opportuno inquadrare il tema in una cornice più scientifica. La Campania ha, per diversi motivi, le carte in regola per rivendicare la leadership della discussione. 
L’intelligenza artificiale, per quanto mi riguarda ed è bene sgombrare il campo da ogni dubbio, rappresenta una opportunità di crescita per il sistema delle imprese e per la Pubblica Amministrazione. E’una grande rivoluzione che va governata senza paure e raccontando vantaggi e rischi. Non ha senso fare sponda ai ‘luddisti 4.0’, erano quelli che in Gran Bretagna, nel diciannovesimo secolo, reagirono violentemente all’utilizzo delle macchine nell’industria. Serve rilanciare.
Le preoccupazioni, soprattutto quando argomentate, sono legittime e di grande valore, ma vanno lette come invito a fare meglio e bene e non come stop ad una tecnologia che può e deve rappresentare una grande occasione. Va raccontata. 
Come responsabile del Polo Regionale per l’Innovazione Digitale Evoluta, che fa parte della rete degli EDIH, European Digital Innovation Hub, proverò, con l’aiuto ed il sostegno dei principali stakeholder del settore, a dare un contributo in questa direzione. L’iniziativa, per l’Italia, è stata selezionata ed ammessa a finanziamento dalla Commissione Europea fra i 13 Poli europei di innovazione digitale (EDIH) valutati a valle della gara europea Digital Europe Programme ed è cofinanziata dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy a valere sul PNRR.
Noi faremo la nostra parte perché sulla intelligenza artificiale – e’ uno degli asset che dovremo sviluppare e mettere a disposizione delle imprese e della PA- si giocherà una partita strategica e promuoveremo, abbiamo già iniziato, momenti di riflessione, costruiremo soluzioni. Faremo toccare con mano i vantaggi, le opportunità di crescita. Le imprese, pubbliche e private, vanno accompagnate, sostenute, incoraggiate. 
I ‘compagni di viaggiò, mi sia consentito, sono una garanzia. Il progetto Edih PRIDE vede come capofila il Campania Digital Innovation Hub – Rete Confindustria e conta su un partenariato industriale e scientifico composto dal Consorzio “Meditech – Mediterranean Competence Center 4 Innovation”, dal Cerict – Centro Regionale di Competenza nell’ICT, e dall’ICAR– Istituto di Calcolo e Reti ad Alte Prestazioni del Cnr.  Ci sono, dunque, le carte in regola per fare bene e meglio di altri. 
Siamo attrezzati per le soluzioni tecnologiche e per offrire, in questo momento storico, il nostro contributo alla creazione di percorsi e programmi capaci di tenere insieme la necessità di aprirsi alla modernità e l’etica. Le due cose viaggiano sempre insieme quando deve crescere un territorio.
Smonteremo, ad avremo bisogno del ruolo fondamentale della stampa, i luoghi comuni sulla intelligenza artificiale che si sostituisce all’uomo o che riduce il lavoro, ed indicheremo una direzione di marcia al tessuto produttivo della Campania e del Mezzogiorno.

Edoardo Imperiale 
Coordinatore Polo Regionale per l’Innovazione Digitale Evoluta
European Digital Innovation Hub

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