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BANDO MADE 2023

BREVE DESCRIZIONE

Il bando si inserisce nell’ambito degli interventi di attuazione dell’Investimento 2.3 – “Potenziamento ed estensione tematica e territoriale dei centri di trasferimento tecnologico per segmenti di industria”, nell’ambito della Missione 4 “Istruzione e ricerca” – Componente 2 “Dalla ricerca all’impresa” del PNRR, – Next Generation EU, con la quale si intende rafforzare e favorire sul territorio nazionale un sistema integrato del trasferimento tecnologico, al fine di incoraggiare l’erogazione alle imprese, soprattutto PMI, di servizi tecnologici avanzati e innovativi focalizzandosi su tecnologie e specializzazioni produttive di eccellenza, nel rispetto anche delle linee guida di cui circolare MEF 30/2022. 

OBIETTIVO

Supportare l’adozione di tecnologie digitali per l’innovazione di prodotto, di servizio e di processo. Le aree di competenza vanno dalla progettazione all’ingegnerizzazione di prodotto, dalla gestione della produzione sino alla consegna includendo la gestione del fine ciclo del prodotto

DOTAZIONE FINANZIARIA

400.000,00 euro

 

BENEFICIARI

Possono presentare domanda al presente bando le imprese ed i raggruppamenti di imprese che siano in possesso dei requisiti di cui all’ articolo 6 “Obblighi del soggetto attuatore”, comma 1, lettera q), di cui alla Convenzione di sovvenzione, nonché della normativa di riferimento in materia e nello specifico:
• essere regolarmente costituite in forma societaria e iscritte nel Registro Imprese;
• i soggetti non residenti nel territorio italiano devono avere una personalità giuridica riconosciuta nello Stato di residenza come risultante dall’omologo Registro Imprese; per tali soggetti, inoltre, deve essere dimostrata, prima del ricevimento del servizio, la disponibilità di almeno una sede secondaria nel territorio nazionale e il rispetto degli adempimenti di cui all’articolo 9, terzo comma, primo periodo, del decreto del Presidente della Repubblica 7 dicembre 1995, n. 581;
• rispettare i requisiti e le soglie previste dal regolamento GBER e dal regolamento “de minimis”;
• non rientrare tra le imprese che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti di Stato individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea;
• essere in regola con la restituzione di somme dovute in relazione a provvedimenti di revoca di agevolazioni concesse dal Ministero;
• non svolgere attività ricadenti nei settori esclusi e pertanto rispettare, tra gli altri, il principio DNSH e la pertinente normativa ambientale nazionale ed europea; sono escluse le attività di cui al seguente elenco: i) attività connesse ai combustibili fossili, compreso l’uso a valle; ii) attività nell’ambito del sistema di scambio di quote di emissione dell’UE (ETS) che generano emissioni di gas a effetto serra previste non inferiori ai pertinenti parametri di riferimento; iii) attività connesse alle discariche di rifiuti, agli inceneritori e agli impianti di trattamento meccanico biologico; iv) attività nel cui ambito lo smaltimento a lungo termine dei rifiuti potrebbe causare un danno all’ambiente;
• rispettare, ove pertinenti, i principi trasversali previsti per il PNRR dalla normativa nazionale ed europea;
• non essere in situazione anche potenziale di conflitto di interesse con MADE come così come definite nella Circolare direttoriale;
• indicare nome, cognome e data di nascita del titolare effettivo (o dei titolari effettivi se più di uno) del destinatario finale dei fondi ex art. 22 del Regolamento (UE) 241/2021;
• per quanto riguarda la linea di finanziamento dell’art. 25 GBER, rispettare il divieto di doppio finanziamento;
• aver assolto, al momento della presentazione della domanda di partecipazione agli obblighi in materia di persone con disabilità di cui alla legge n. 68/1999;
• rispettare ogni altra condizione prevista dalla normativa nazionale ed europea applicabile;
In caso di partecipazione in forma aggregata, i requisiti di ammissibilità di cui al precedente comma dovranno essere posseduti da ciascuna impresa costituente l’aggregazione di impresa.

 

FORMA AGEVOLAZIONE

Fermo restando il rispetto delle intensità massime di aiuto stabilite dall’ art. 25 delb Regolamento europeo GBER n. 651/2014 e quanto disciplinato dai limiti previsti dall’Allegato A di cui al Decreto Ministeriale e come indicato all’art. 2 comma 4 del richiamato Decreto Ministeriale, a seconda dell’attività per la quale sia richiesto il finanziamento, le agevolazioni, concesse nella forma di finanziamento a fondo perduto per le voci di spesa così come descritto
dal presente articolo, saranno coerenti con le seguenti intensità di aiuto:
Finanziamento del 50 % delle spese ammissibili dedicate alle attività di ricerca industriale (così come descritto all’art. 25 del Regolamento GBER). Tale intensità potrà essere
aumentata fino a un’intensità massima dell’70 % dei costi ammissibili come segue:
• di 20 punti percentuali per le piccole imprese;
• di 10 punti percentuali per le medie imprese;

Finanziamento del 50 % delle spese ammissibili dedicate alle attività di relative agli studi di fattibilità (così come descritto all’art. 25 del Regolamento GBER). Tale intensità potrà essere aumentata fino a un’intensità massima dell’70 % dei costi ammissibili come segue:
• di 20 punti percentuali per le piccole imprese;
• di 10 punti percentuali per le medie imprese;

Finanziamento del 25% delle spese ammissibili dedicate alle attività di sviluppo sperimentale (così come descritto all’art. 25 del Regolamento GBER); Tale intensità potrà
essere aumentata fino a un’intensità massima dell’45 % dei costi ammissibili come segue:
• di 20 punti percentuali per le piccole imprese;
• di 10 punti percentuali per le medie imprese;

 

INVESTIMENTI AGEVOLABILI

Le attività sovvenzionate sono: b) ricerca industriale; c) sviluppo sperimentale; d) studi di fattibilità. Ai fini della quantificazione del sostegno economico di cui al presente bando sono ammissibili al finanziamento le seguenti voci di spesa:
• spese di personale: ricercatori, tecnici e altro personale ausiliario nella misura in cui sono impiegati nel progetto;
• costi relativi a strumentazione e attrezzature di nuova acquisizione nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto. Se gli strumenti e le attrezzature non sono utilizzati per tutto il loro ciclo di vita per il progetto, sono considerati ammissibili unicamente i costi di ammortamento corrispondenti alla durata del progetto, calcolati secondo principi contabili generalmente accettati;
• spese per la ricerca contrattuale, le conoscenze e i brevetti acquisiti od ottenuti in licenza da fonti esterne alle normali condizioni di mercato;
• spese relative ai servizi di consulenza e servizi equivalenti utilizzati esclusivamente ai fini del progetto presentato dall’impresa;

RIFERIMENTI

Investimento 2.3 – “Potenziamento ed estensione tematica e territoriale dei centri di trasferimento tecnologico per segmenti di industria”, nell’ambito della Missione 4 “Istruzione e ricerca” – Componente 2 “Dalla ricerca all’impresa” del PNRR, – Next Generation EU,

ALTRE INFO E SCADENZE
È possibile presentare le proposte progettuali esclusivamente per via telematica tramite l’apposita

PIATTAFORMA MICA
APERTURA: 05/07/2023

DATA CHIUSURA: 31/12/2024

I contributi previsti dal presente bando sono assegnati a tutte le tipologie di imprese in base al Reg. UE n. 651 del 17/06/2014 c.d. Regolamento generale di esenzione – GBER (G.U.U.E. L 187 del 26 giugno 2014), con particolare riferimento a quanto previsto agli articoli 25 del

richiamato Regolamento.